21 ottobre 2008

"MEME: 10 sapori che risvegliano ricordi"

ciliegie

Inizio la nuova settimana con un meme, molte volte proposto in altri blog, che ha a che fare con le nostre sensazioni e gli stati d'animo che un sapore può provocare; Dal titolo potete vedere che si tratta di sapori che sono in grado di risvegliare tutti i vostri sensi e i ricordi ad essi legati. Mi è sempbrato un bel meme e vi posto di seguito il mio meme personale:

  1. Ciliegie: Sono il frutto e forse il cibo che più mi piace, la sola vista di questi dolcissimi e e colorati frutti mi porta a ritroso nel tempo fino a quando, piccolino, salivo con l'auito di mio nonno paterno sull'enorme pianta di ciliegie del piccoo orticello di famiglia, scaldate dal tiepido sole di maggio e ne mangiavo fino a sentirmi male. Ricordo ancora i profumi, il ronzio delgi insetti, il tepore delle giornate di fine primavera, la risata del mio nonnino che mi vedeva arrampicarmi come una scimmia tra i rami. Il ricordo dell'albero mi è molto caro perchè ha raggiunto l'ultima fase della sua vita poco prima che mio nonno morisse, quasi a testimonianza del forte legame che mio nonno aveva con gli alberelli del suo orticello.
  2. Zucchine: Anche le zucchine sono legate al ricordo dei miei nonni ed in particolare alla mia nonna materna che ancora prepara un buonissimo sformato di zucchine la cui ricetta mi è stata data più volte ma il cui risultato non è neanche paragonabile all'originale. Forse mia nonna, quando me lo prepara mette un ingrediente segreto: L'amore, che lo rende più buono.
  3. Mele cotogne: ed in particolare la marmellata di mele cotogne che accompagnava le mie merende invernali con una buona fetta di pane cotto nel forno a legna del mio giardino. Era la mia nonnina paterna a prepararmela, ricordo ancora le ore di cottura, il profumo dello zucchero che si caramellava sui bordi dell'enorme pentolone, i vasetti allineati e fumanti dopo la sterilizzazione e la dispensa riempita di tante marmellata che definire biologiche sarebbe poco.
  4. Anguria: Ancora una volta un sapore legato ai miei nonni. Il mio nonno materno, ogni estate, quando io e mia sorella venivamo spediti in sardegna dai nonnini, nel pomeriggio tirava fuori una grossa anguria (sindria, come la chiamava lui in dialetto, devo chiedere a mamma se è scritto bene :-) ) e ne tagliava un grosso pezzo dal centro, la parte più dolce e succosa e la divideva tra noi nipoti. Il ricordo della freschezza e del sapore dolce, delle "lavate di faccia" che ci facevamo affondando le piccole bocche in una fetta enorme....che bei ricordi.
  5. Involtini primavera: A dire il vero non mi piacciono eccessivamente ma il loro sapore è legato ad una mia cugina che non c'è più. Io e Simona adoravamo mangiare al ristorante cinese ed ordinare ad inizio pasto questi esotici involtini che venivano serviti ad una temperatura proibitiva.
  6. Cannella: Infiniti ricordi legati al sapore e all'odore della spezia che scalda il cuore. Tra i tanti ricordi c'è quello legato ad una mia carissima amica, Tamara che adora come me la cannella e come lei, sa scaldare il cuore con il suo sorriso e la sua amicizia. TANTI AUGURI TAMY.(oggi è il suo compleanno).
  7. Minestrone con il finocchietto: Non l'ho più mangiato da diversi anni.E' un piatto legato alle mie estati passate a casa dei miei nonni materni, molto spesso facendo la spola tra Nuoro e Santeodoro. Mia nonna preparava un classico minestrone e a fine cottura aggiungeva un pochino di finocchietto sardo che si faceva portare dalla campagna. A pranzo si mangiava questo minestrone freddo accompagnato dal pane carasau e seguito da una buonizzima sebada ricoperta del miele dell'apicoltore.
  8. Polpette di carne: o meglio le polpette di mia mamma, fatte secondo una semplice ricetta che però a me non piaceva moltissimo. Non erano le polpette a non piacermi ma, benchè mia mamma tritasse l'aglio quasi a polverizzarlo, a me capitava sempre un minuscolo pezzettino che mi faceva passare la voglia di mangirale. Crescendo non ci ho fatto più caso e ora sono le polpette che preferisco soprattutto perchè mamma le fa con amore e soprattutto le fa a mò di piccoli bocconcini, non più grandi di una noce. Altro ricordo legato alle polpette è quello delle polpette che al mio paesino si fanno per la festa di S. Antonio (quello di gennaio, non ricordo se S.Antonio da padova o Abate). Sono polpette di carne ed uvetta fritte e poi continuate a cuocere nel sugo. Anche per queste polpette il ricordo è duplice: da piccolo odiavo trovare l'uvetta e ora, che non mangio queste polpette da anni, mi pento per tutte le volte che non le ho mangiate.
  9. Basilico: Con i pomodori, nel pesto alla genovese, nel sugo...mi ricorda moltissime cose, piatti e persone che hanno plasmato la mia infanzia.
  10. Curry: Non ho un vero e propiro ricordo legato a questo insieme di spezie, ma il solo odore e il sapore mi fanno stare bene e quindi lo associo allo stare bene.

E' difficilissimo fare un meme, scartabellare tra i milioni di ricordi e sapori per sceglierne 10 veramente significativi. Come si vede la maggior parte dei ricordi e dei sapori sono legati alle persone della mia infanzia, a tutti coloro che hanno plasmato il piccolo matteo in quello che sono ora. Sono persone che hanno spauto regalarmi momenti di gioia anche attraverso le più semplici azioni quotidiane come un delizioso piatto di minestrone, una buona merenda con pane e marmellata di mele cotogne, con le ciliegie o l'anguria......

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